L’Orchestra.17/Dormono come gatti, i musicisti
Camerino, giorno diciassette Giornata sfaccendata. Ogni tanto ci vuole. I ragazzi (oramai dovrei dire: gli orchestrali) colonizzano corridoi e stanze.
Read MoreCamerino, giorno diciassette Giornata sfaccendata. Ogni tanto ci vuole. I ragazzi (oramai dovrei dire: gli orchestrali) colonizzano corridoi e stanze.
Read MoreCamerino, giorno sedici Di queste case/non è rimasto/che qualche/brandello di muro/di tanti/che mi corrispondevano/non è rimasto/neppure tanto/ma nel cuore/nessuna croce
Read MoreMi scrive Teresa: ‘Siete a San Gimignano il 27 di luglio? Ma c’è l’eclissi’. L’eclissi più lunga degli ultimi cento
Read MoreCamerino, quattordicesimo giorno (due settimane?!, e quando finirà questo volo?) Ritorno a Camerino. Via dalla folla dei portici bolognesi,
Read MoreCamerino, giorno undici Vi avverto: è stata una giornata di umore storto e sotto i tacchi. La mia, ovviamente.
Read MoreCamerino, giorno dieci Alla fine arriva Paolo. Stanco di treni e chilometri. Arriva affamato. Ci vuole una birra. Gli
Read MoreCamerino, giorno nove Silvia mi dice: ‘Il terremoto dura per sempre’. E mi devo arrendere: ha ragione. Non ci
Read MoreCamerino, ottavo giorno Dicono i direttori d’orchestra: ‘Sapete chi è Mike Tyson? Non potete affrontarlo con i guanti bianchi. Forte’.
Read MoreGli orchestrali devono ‘prendersi cura’ uno degli altri. Il musicista è vanitoso. E’ abituato alla solitudine del suo strumento. I
Read MoreOn the road to Camerino (giorno sesto) I musicisti suonano, mangiano, dormono. Dormono appena possibile dopo le notti senza sonno.
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